WORK

FAMILY HAPPY HOUR - 2020

Sono fotografa, brasiliana, abituata per lavoro e diletto a viaggiare per il mondo e abitare lontano della mia terra di origine. Mi considero cittadina del mondo. Il covid e le restrizioni hanno stravolto le mie inclinazioni e le mie abitudini, la mia vita pensata e vissuta prima e sempre senza confini.
Essere costretti a rimanere all’interno delle proprie mura di casa per la pandemia, l’impossibilità ad abbracciare ed incrociar lo sguardo con le persone care, tutto questo e molti altri momenti difficili, hanno portato preoccupazione solitudine nella mia vita ed in quella di tante persone a me vicine, amici e familiari.

Ad alleviare questo stato dell’anima, difficile da immaginarsi prima dell’arrivo del covid, sono intervenuti ed hanno assunto grande importanza alcuni piccoli appuntamenti quotidiani, parole e video in chat con le mie figlie che, pur entro i confini virtuali dei social media, sono stati di grande aiuto quali unici strumenti di incontro e socializzazione.

Ogni giorno mi sono ritrovata dentro uno schermo in compagnia delle mie figlie, Sofia in Portogallo ed Anna Como. A loro sono dedicati questi scatti che raccontano di un appuntamento quotidiano per un aperitivo a distanza, di parole e grandissime risate talvolta interrotte da silenzi e momenti di riflessione. Gioia condivisa ed anche un velo di tristezza per l’impossibilità di abbracciarci.

Ho voluto fotografare questo poco tempo mediato dallo schermo di un computer o di uno smartphone, come un ritrovarsi davanti al focolare per bere una birra e raccontarsi. Alle immagini ho sovrapposto i tappi delle bottiglie dei nostri aperitivi come fossero dei piccoli vetri che si raccolgono sulla spiaggia, persi o regalati al mare da chissà chi.
I tappi finiranno forse dimenticati in un vaso tuttavia dentro le immagini mantengono la loro energia e subliminano questi momenti preziosi con le mie figlie: la magia della fotografia è di levare la materia pur mantenerndo intatta l’energia dell’oggetto e del momento.